Satsang è cercare la via di casa per poi realizzare di non essersi mai allontanati da casa. Nell’abbandonare ogni falsa idea ci si rende conto che anche serbare idee giuste non porta da nessuna parte. Satsang è semplicemente smetterla di immaginare. Viene offerto un invito a vedere ogni cosa come raggi dello stesso sole, il sole della consapevolezza.
L’apparente entità, il me, l’io, l’ego, chiamiamolo come si preferisce viene visto per ciò che è, un semplice pensiero, un raggio di consapevolezza, senza alcuna esistenza indipendente. L’assurdità che il me-pensiero sia lui a condurre lo spettacolo ne smaschera la sua fittizia realtà e ciò che rimane è un profondo senso di benessere, libertà dall’assoggettamento mentale.