Chi è il mendicante? Chi è il re?
“C’era una volta, in una lontana terra orientale, un vecchio mendicante. La sua vita era felice e serena. Il suo volto era radioso ed emanava una bellezza luminosa che affascinava l’attenzione di ognuno che incrociava il suo sentiero. Un giorno decise di andare al cospetto dell’imperatore per condividere la sua felicità.
Gli disse: “Sono un mendicante, e sono venuto qui per porti un quesito, ‘Sei certo che potresti davvero farmi la carità e riempire la mia ciotola?”

Il re si sentì sopraffatto da tale domanda. Trascorreva le sue mattine a riempire le ciotole di così tanti mendicanti che si recavano al regno e mai nessuno aveva dubitato della sua maestosità!
Sgomento il re rispose, “Ma come ti permetti? Davvero credi che non posso riempire questa tua piccola rozza ciotola? Ma che dici?

Il mendicante rispose:
“Perdona sire, per rispetto volevo solo informarti prima che tu possa iniziare a riempirla, perché credo che tu possa avere delle difficoltà”.

Il re furioso immediatamente chiamò il ministro e gli ordinò di riempire la ciotola di pietre preziose: diamanti, rubini, smeraldi… che questo straccione sappia dove si trova e con chi sta parlando!

Ed ecco che mentre il ministro versava le pietre preziose la ciotola non riusciva a riempirsi…era come se le pietre svanissero al suo interno!
Sempre più adirato il re comandò’, “Non fermatevi! Continuate a versare ogni cosa in quella lurida ciotola, anche se fosse l’intero regno! Non sarà di certo un’ accattone a sconfiggere la mia potenza!”

La storia narra che in quella sala tutti rimasero come avvolti da una magica atmosfera celestiale…le pietre continuavano a calarsi nella ciotola e quando finì ogni tesoro, il re che non ammetteva sconfitta ordinò di offrire ogni altro singolo possedimento del regno, in quella strana ciotola senza fine.

Tutto fu inghiottito in quella piccola ciotola e il re alla fine crollò, da re era diventato lui stesso mendicante!
Cadde ai piedi del mendicante e implorò, “Rivelami il segreto! Ma di che cosa è fatta la tua ciotola?”

Il mendicante con un sorriso da bambino innocente rispose, “Caro sire, è fatta di ego umano! Io stesso l’ho creata con l’ego umano che ho incontrato lungo il percorso. L’ego mendica in continuazione e tutto ciò che cerca di accaparrarsi alla fine scompare lasciando un arido senso di agonia e insoddisfazione!”

Ogni ricerca è vana, nulla potrà mai riempire la tua ciotola!
La bramosia è infinito dolore e insoddisfazione perenne”