Reminiscenze della vita di Ramana
IL SANTO CHE PRESE LA FORMA DI CANE
Il profondo amore e il totale rispetto, che Sri Ramana Maharishi donava ai cani presenti nell’Ashram, era noto a tutti, ma i devoti, a lui più vicini, non lo condividevano.
Bhagavan non perdeva mai occasione di elevare l’immagine
di questi teneri animali affinché tutti potessero trattarli con la considerazione che meritavano.
Una notte, in lontananza, un insistente abbaiare, catturò l’attenzione di tutti.
Proveniva dalla parte posteriore dell’Ashram:
era la voce di un cane, in attesa, su una roccia.
Bhagavan chiese ad uno degli attendenti di dargli del cibo.
Il cane lo mangiò e, appena finito, andò via rapidamente,
come dissolto e … nessuno lo vide mai più.
Bhagavan spiegò ai presenti che era un siddha, un santo,
nella forma di un cane, venuto all’Ashram per consumare un pasto.
Non era il solo, aggiunse, ce n’erano molti altri, ma non volendo mostrarsi si celavano sotto questa sembianza.
La Realtà, sempre presente, oltre la forma.