Namasté,
eccoci qui… insieme, in questo straordinario momento della nostra vita, in questo tempo di grande sfida per l’intero genere umano e per il pianeta stesso.
Eccoci qui, mentre ci confrontiamo con la verità di ciò che veramente siamo, lo spirito senza forma, e allo stesso tempo ci rapportiamo con tutto ciò che appare nella manifestazione, nel mondo delle forme.
Le parole del mio Amato Maestro Papaji continuano a risuonare nel mio cuore:
‘Non toccare ciò che appare perché presto scomparirà’, dice il Maestro.
E ancora afferma:
‘Ogni cosa è solo un sogno, non essere attaccato al sogno.
Ogni cosa che vedi viene e va e non è reale, trova chi è colui che vede’.
E le parole del Signore Buddha:
‘La forma è il senza forma e il senza forma è la forma’.
Ed eccoci qui…ora, mentre siamo tutti trascinati in questo fiume veloce di grandi cambiamenti delle nostre abitudini, dei nostri comportamenti, e ci troviamo faccia a faccia con tutti i limiti delle nostre forme… le limitazioni che abbiamo nelle nostre forme. Trovare saggezza è oramai fondamentale.
È oramai imperativo ‘coltivare’ saggezza per poterci spostare, con agilità, dall’imponente attuale sradicamento del vecchio, verso un nuovo e fresco flusso di possibilità.
La principale possibilità che abbiamo è rimanere nel silenzio del cuore.
Rimanere all’interno, nella pace, e da lì agire nella vita quotidiana, esprimendo il miglior lato di noi stessi.
Solo da un cuore ricettivo e silenzioso è possibile accogliere, con assoluta compassione, ciò che la vita ci sta offrendo.
In questo momento di grande calamità e grande sfida a cui tutti ci troviamo esposti, c’è anche una grande opportunità di trasformazione.
Un’importante opportunità per mutare la nostra coscienza, alimentandola con una forte dose di amore, compassione, rispetto e riverenza per la vita stessa.
Si dice:
‘Quando l’acqua è torbida c’è più pesce’.
Ora, in questo periodo in cui i mari sono in tempesta ovunque, abbiamo l’opportunità di guardarci profondamente nello specchio della coscienza e osservare il contenuto della nostra mente, notare ogni contrazione che la mente sta producendo.
Forse possiamo sentirci spaventati, stanchi, preoccupati o sopraffatti, e mentre lottiamo per rimanere radicati e sani nel mezzo delle nostre intime sfide interiori, stiamo anche prendendo coscienza delle innumerevoli persone nella società, tra cui amici, colleghi e familiari che hanno urgente bisogno del nostro aiuto!
Molti di noi possono sentire il grave enigma: ‘ In che modo, in un periodo così pressante, possiamo mai trovare le risorse interiori per poter far fronte ai nostri bisogni primari, e al contempo aiutare anche chi ha bisogno?’.
Come possiamo trovare il coraggio di amare, senza limiti, affrontando questa crisi globale se non … abbandonandoci … al potere infinito di un cuore ricettivo e silenzioso?
In questo momento, l’aiuto più grande è ristabilire la nostra mente e il nostro spirito nella vuotezza del cuore, in quel senso dell’essere, in quel senso di pura esistenza che tutti noi chiamiamo: ‘Io’, ‘Io Sono’.
Quel ‘Io Sono’ che condividiamo tutti, questo senso dell’essere che sentiamo dentro, in questa presenza, in questo silenzio.
Dobbiamo ristabilire la mente e lo spirito rimanendo in contatto con l’Io Sono, l’Io Sono che è libero da ogni idea e da ogni immagine che possiamo avere di noi stessi.
È giunto il momento di riconoscere ed esprimere questa luce che siamo e che sentiamo dentro.
È giunto il momento di spostarci dall’idea di chi pensiamo di essere, una coscienza confinata in una forma specifica, un corpo, alla coscienza universale di tutte le forme.
È giunto il momento di prendere coraggio e forza nella saggezza e di superare ogni limite che la mente può creare e che la paura può proporre.
L’amato Papaji afferma: ‘Io so che siete leoni!’.
Ed ecco ora cosa mi sento dire dentro:
‘Alzatevi! Siate leoni!
Siete leoni, non abbiate paura!’.
I leoni non hanno paura e non devono essere radunati, non seguono dei sentieri, ovunque vanno creano il proprio sentiero.
Siete tutti leoni, quindi, andate per la vostra strada.
Non camminate sul sentiero battuto come le pecore, una dietro l’altra, spinte dalla paura.
Riconoscete di essere leoni, di esseri liberi e camminate sul sentiero del cuore.
È giunto il momento di rimanere nella verità di ciò che siamo.
Per favore, non diventiamo pecore.
Non seguite alcuna idea, nozione o opinione.
Non guardatevi attorno, né qua e né là.
Non guardate da nessuna parte.
Basta con le distrazioni.
Fermate ogni immaginazione sul futuro, ogni rimuginare sul passato.
Rimanete qui, nel momento presente e scoprite da dove sorge questo istante, da dove nasce il pensiero. Solo lì potrete rendervi conto che la casa è stata sempre aperta e che mai vi siete davvero allontanati.
La casa è la grotta del cuore, il rifugio più sicuro in cui potete stare.
E da qui, dal cuore, potete estendere la mano amica a tutti coloro disposti ad accogliervi, da qui, ogni passo che fate è un passo di bellezza.
Il mondo ha bisogno della nostra saggezza, dei nostri cuori e del nostro coraggio.
Non tocchiamo ciò che appare nella mente.
Non comprate ciò che la mente vi può offrire.
Questo significa essere un leone, essere un leone vuol dire: non seguire la strada battuta.
C’è una corrente, una corrente divina, è la corrente che conosce la via! Trovatela nel silenzio del cuore, seguite quella corrente di luce che è la pace interiore, sottostante ad ogni pensiero, ad ogni emozione, ad ogni ricordo, ad ogni sentimento.
Restate qui, dove c’è pace, rimanete qui, non toccate la mente.
Meditazione è rimanere qui, senza reprimere nulla, senza indulgere o negare ciò che la mente sta proiettando, senza farvi coinvolgere. Stare quieti è la medicina suprema e da lì ogni alterazione scompare.
‘Quando la superficie del lago è agitata non puoi vedere il riflesso della luna’.
Permettete alla mente di districarsi dal flusso di ansia e preoccupazione, permettetele di calmarsi e lasciate essere ogni cosa così come si presenta.
Rimanete tranquilli e silenziosi nella pace.
Questo è naturale e non serve nessuno sforzo.
E questo è ciò che la meditazione è, la meditazione e la saggezza sono un’essenza inscindibile, non c’è differenza. La meditazione è l’essenza della saggezza e la saggezza è la funzione della meditazione.
Forse non sappiamo perché Dio ci vuole tutti in casa, ma di certo è per un buon motivo.
Ci è stata offerta una grande opportunità di trasformazione, opportunità che ci consente di ritrovare equilibrio con noi stessi e l’intero pianeta. Possiamo riorientarci verso ciò che conta davvero nella vita, ricominciare puntando verso una maggiore armonia.
Il mio Maestro dice: ‘Sono con te ovunque tu sia’,
che così sia!
Siete tutti nel mio cuore e nelle mie preghiere.
Proteggetevi, tenetevi svegli, siate leoni!
Ruggite la vostra saggezza!
Possa il potere spirituale, la luce e l’amore essere con tutti noi per far sì che, in questo periodo di cambiamento, tale trasformazione avvenga.
Possano tutti gli esseri dell’universo essere in pace e amore.
Sia pace, pace, pace.
Om shanti, shanti, shanti
Grazie