Storie di Bhagavan Sri Ramana Maharshi

“Rituale ai libri sacri”

Una volta Muruganar , un grande devoto di Ramana entrò nella “Sala Vecchia” (la sala dove era solito sedere Ramana a dare satsang).
Prostrandosi a Bhagavan, notò che erano state fatte delle puja, (offerte, rituali) ad alcuni libri sacri accuratamente impilati, decorati e posti di fronte a Bhagavan, vicino al divano.

Era il giorno di Saraswathi Puja in cui si celebra Saraswathi, la dea della conoscenza.

Lo sguardo di Muruganar si posò sui libri inghirlandati e poi sul Maestro, che era beatamente seduto. Il suo volto, si aprì in un sorriso divertito, davanti al quale Bhagavan fece un gesto interrogativo.

La relazione che Muruganar aveva con Bhagavan era unica:
egli sapeva di essere alla presenza della realtà vestita di forma umana,
a disposizione di tutti, in quanto guida spirituale.

Contenendo a stento il suo divertimento, esclamò:
“Bhagavan! Aver offerto delle puja a dei libri sacri in vostra presenza mi fa sorridere.

Immaginate che una certa quantità della migliore qualità di canna da zucchero venisse spremuta e dal suo succo venisse estratto zucchero cristallino del più puro con il quale venisse fatta una forma umana.

Ora, immaginate da una parte la superba forma umana costituita di questo zucchero prelibato e, dall’altra, lo scarto della canna da zucchero!

Bhagavan, voi siete l’essenza della verità!

Questi libri, per quanto sacri possano essere, sono esattamente come i rifiuti della canna da zucchero.
Hanno offerto delle puja alle canne senza succo, mentre la forma di zucchero più pura,

‘VOI’

è seduta proprio qui!”.

Dicendo questo Muruganar rise
e Bhagavan ricambiò con una risata di cuore.